Avv. Salvatore Lopez
Assegno ordinario d′invalidità e integrazione al minimo
il nuovo indirizzo della Corte Costituzionale sentenza 94/2025
Lavoro e Previdenza

L'AOI ( assegno ordinario d'invalidità) è una prestazione INPS destinata ai lavoratori la cui capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo a causa di infermità. Si tratta di un sostegno temporaneo, rinnovabile ogni tre anni. Chi percepiva l'AOI calcolato con il solo sistema contributivo non poteva beneficiare dell'integrazione al minimo, lasciando molti invalidi in condizioni economiche precarie, percependo pensioni con bassi importi. L'assegno ordinario di invalidità non potrà più essere inferiore al minimo vitale stabilito dalla legge ( € 603,40), anche se calcolato con il sistema contributivo. Ciò significa che le persone invalide che non hanno ancora raggiunto l'età per l'assegno sociale (67 anni) potranno contare su un sostegno adeguato. Inoltre, chi non ha diritto all'invalidità civile o ad altri aiuti (come l'assegno unico o l'assegno di inclusione) potrà comunque beneficiare di questa integrazione. La decisione della Corte Costitzionale avrà effetto solo per il futuro, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Si attende ora l'attuazione pratica da parte dell'INPS, che dovrà adeguare le proprie procedure per riconoscere l'integrazione al minimo ai beneficiari dell'assegno ordinario di invalidità contributivo.